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Anche nel 2021 le imprese italiane potranno beneficiare dell’importante volano del credito d’imposta relativamente ad importanti voci di investimento.

La Legge di bilancio ha prorogato alcune misure già previste nelle scorse annualità e ampliato la portata di altre per consentire alle aziende di recuperare risorse e continuare i propri piani di crescita e innovazione.

La possibilità di attivare il credito di imposta per il 2021 riguarda investimenti nei settori della ricerca, dell’innovazione, del design, dei beni strumentali (materiali ed immateriali, in acquisto e in economia) e della formazione 4.0.

Le percentuali di recupero variano a seconda della tipologia dell’investimento (innovazione, beni, formazione), della dimensione dell’impresa (piccola, media, grande) e della sua localizzazione (Nord, Centro o Sud Italia) e comunque consentono un rientro dal 10 al 95% di quanto investito nei precedenti esercizi al momento della dichiarazione annuale.

Conoscere le differenti misure consente di valutare quali tipologie di spese passate possano essere utilizzate a credito oggi e al contempo programmare in maniera avveduta il piano di investimenti futuri.

A chi è rivolto?

Il webinar è rivolto alle migliaia di imprese italiane, in particolare piccole e medie, che negli scorsi anni hanno effettuato investimenti e che desiderano capire quali di questi possano essere oggetto di credito d’imposta.

Imprenditori, manager, responsabili dell’amministrazione, ma anche consulenti, contabili e direttori del personale, sono tutti interessati a conoscere le misure previste per usarle al meglio.

Di cosa si parla?

Analizzeremo quali sono i settori che offrono alle imprese la possibilità di godere del credito d’imposta: ricerca, innovazione, design, beni strumentali materiali ed immateriali, in acquisto e in economia, formazione 4.0.

Capiremo poi quali sono le diverse caratteristiche delle agevolazioni a seconda delle dimensioni delle aziende e della loro localizzazione, della tipologia dell’investimento e dell’ammontare.

Ci spingeremo poi a fare delle simulazioni sulle possibilità di cumulo che si aprono in presenza di investimenti rientranti in più fattispecie.